Sulla distribuzione stratigrafica dei generi di ammoniti del Giurassico inferiore appenninico, Petranoceras e Secchianoceras

di Federico Venturi 


(1) Disegno di Petranoceras e Sezione del Burano (F. Venturi)


Gli ammoniti dei generi Secchianoceras e Petranoceras sono stati trovati in un membro calcareo-marnoso dell’unità nota generalmente come “Marne del Serrone” (vedi Guida Geologica Regionale, Appennino umbro-marchigiano a cura della Soc. Geol. Italiana 1994), tra la “ Corniola” più antica e il “Rosso Ammonitico” più recente. Tale membro prende il nome “I Lecceti” dalla località di provenienza, cioè versante destro della vallata del f. Bosso. Tale membro, tipico del M. Petrano, è stato trovato anche in Umbria nelle località: Fosso di Pozzale, Monti Martani, e Valdorbia (presso Scheggia).
Ha generalmente uno spessore di circa 1 m nelle condizioni più favorevoli ed è stato campionato dettagliatamente nella vallata del f. Burano, dallo scrivente e da Sassaroli durante gli anni, 2006-2010. Durante l’analisi ha dimostrato contenere  almeno 12  livelli fossiliferi: i fossili di colore grigio-rosato vinaccia sono importantissimi per contribuire ad indicare, per la nostra area, il limite tra i piani Domeriano (= Pliensbachiano sup.) e Toarciano.
Per i nostri dati il membro “I Lecceti” contiene ammoniti Hildoceratidae che indicano la parte sommitale del Domeriano (e non la parte basale del Toarciano come comunemente si crede); ciò anche per la posizione delle marne grigie comunemente denominate evento anossico oceanico (OAE). Quindi la nostra opinione sul limite Domeriano – Toarciano è differente da quella presentata ad es. da Guex 1073, che dice testualmente (tradotto dal francese): “Il limite Domeriano-Toarciano è definito in modo non equivoco da Dean e al. (1961). Questo deve essere tracciato al di sopra degli ultimi Pleuroceras e al di sotto dei primi Dactylioceras abbondanti”. Tale concezione, assunta da tutti i francesi, si scontra con l’evidenza delle cose, perché nel membro “I Lecceti” coesistono ammoniti tipicamente domeriani: Distefaniceras, Emaciaticeras, Tauromeniceras, Fontanelliceras, Protogrammoceras, Lioceratoides, Meneghiniceras, Calaiceras ecc….. con abbondanti Eodactylites (considerato sottogenere di Dactylioceras per le forme siciliane), che ancora non sono sufficientemente studiati , fra l’altro!
Ma non basta!  Noi abbiamo trovato sotto alla fauna de “I Lecceti” sul M. Serrone, dove affiorano le marne grigie omonime, una fauna ricca a Koninckella (Brachiopodi) con Canavaria, Distefaniceras, Trinacrioceras, Protogrammoceras associata a Pleuroceras, che per Guex, sono tipicamente domeriani!
Io, con Sassaroli, nel libro “Ammoniti un viaggio geologico……..”, per caratterizzare meglio il membro “I Lecceti”, abbiamo proposto un altro nome di un genere nuovo, Paralioceratoides, sulla base di un esemplare che nel 1994 fu identificato come Neolioceratoides laeviornatus n. sp. Pallini (ma poi si è visto che non poteva essere un Neolioceratoides). L’esemplare (importante perché olotipo)  è stato figurato da Faraoni nella nota precedente, figura centrale, delle tre, denominate correttamente Paralioceratoides (non Paraliceratoides scorretto).
Attualmente i generi (ricordiamoci sempre che io intendo come generi, le specie ben riconoscibili  e distinte dalle altre) Secchianoceras e Petranoceras non sono riconosciuti nel Trattato internazionale di Howarth, rivisto nel 2013; Secchianoceras è stato posto in dubbio, come genere valido, dai francesi Rulleau, Lacroix, Becaud e Le Pichon in un voluminoso lavoro dedicato ad ammoniti Dactylioceratidae, uscito nel 2013 in Francia.
Il genere Secchianoceras da Howarth è stato considerato sinonimo soggettivo di Cetonoceras e Petranoceras sinonimo soggettivo di Hildaites. Inoltre per Becaud (2006) il genere Petranoceras sarebbe sinonimo soggettivo di Neolioceratoides.
Per Rulleau e al. Secchianoceras invece potrebbe essere sinonimo di Kedonoceras, un genere di ammoniti russo (autore Dagis, 1968), proveniente dagli strati marnosi grigio scuri della definita sottozona a Dactyl. Semicoelatum della zona a Tenuicostatum.
Tutte queste opinioni sono contestabili in base a motivi morfologici stratigrafici e paleogeografici, perché il membro “I Lecceti”, noto per ora solo in Appennino e forse in Ungheria (Galacz e al. 2008), non è risultato presente in altre aree del Mediterraneo  per omissione sedimentaria e ciò fornisce la necessità di insistere sulla validità dei nostri generi, che sono un’importante caratteristica geologica delle nostre montagne.
Il grafico (1) qui allegato fa vedere chiaramente la posizione lito e biostratigrafica del genere Petranoceras (che poi è la stessa del genere Secchianoceras), nella sezione della vallata del f. Burano.


Le bio e cronocorrelazioni mettono in evidenza alla base del Toarciano un intervallo problematico, che viene considerato tradizionalmente appartenente al piano; ciò per la presenza del gen.  Dactylioceras (o meglio, nella nostra area, Eodactylites suo sottogenere). E' mia opinione che in base ad ammoniti Hildoceratidae (generi, Emaciaticeras, Distefaniceras, Tauromeniceras e Fontanelliceras, e poi Secchianoceras  Petranoceras e Paralioceratoides) l'intervallo vada invece attribuito  alla parte sommitale del Domeriano. Ciò sarebbe confermato anche dalla posizione dell'OAE, Evento Anossico Oceanico, posto sempre sopra a "I Lecceti",  che dovrebbe essere considerato un livello guida, sincrono in tutta l'area della Tetide occidentale (Grafico 2).


Grafico (2)


Bibliografia

Bécaud M. (2006) – Les Harpoceratinae, Hildoceratinae et Paroniceratinae du Toarcien de la Vendée et Deux – Sevres (France). Docum. Lab. Géologie Lyon. Univ. Claude Berrnard, Villeurbanne.
Galacz A., Geczy B., & Monostori M. (2008) – Cserneye revisited: New ammonite finds and Ostracods from the Lower Jurassic Pliensbachian/Toarcian boundary beds in Bakonycsernye, Transdanubian Hungary. Geologica Pannonica, v. 36, Budapest.
Guex J. (1973) – Apercu biostratigraphique sur le Toarcien inferieur du Moyen-Atlas marocain et discussion sur la zonation de ce sous-étage dans les series méditerranéennes. Ecl. Geol. Helv., v. 66(3), Bale.
Howarth M. K. (2013) – Treatise on Invertebrate Paleontology, Mollusca 4. Versione on line, part L revised, vol. 3B, Cap. 4: Psiloceratoidea, Eoderoceratoidea, Hildoceratoidea. Pal. Inst., Univ. Kansas, Lawrence USA.
Rulleau L., Lacroix P., Bécaud M. et Le Pichon M. (2013) – Les Dactylioceratidae du Toarcien inférieur et moyen, libro, Dédale edit., Lyon.
Venturi F., Rea G., Silvestrini G. & Bilotta M. (2010) – Ammoniti, un viaggio geologico nelle montagne appenniniche – Giurassico inferiore  . libro. Porzi edit., S. Maria degli Angeli (Pg).


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